Mass Roots, il social network di chi fuma marijuana

Mass Roots è un curioso social network (app per smartphone scaricabile sia dal market Android che dall’ App Store di Apple) simile a Instagram, ma dedicato esclusivamente a chi utilizza cannabis. Per la precisione, il payoff recita: digital hub for the medical cannabis community. La "comunità della cannabis" apprezza molto questo nuovo spazio che gli è stato concesso, non sempre propriamente a fini medicali. Scopriamo subito cosa offre questa nuova piattaforma.
Fumo, marijuana, hashish: se guardiamo il profilo di un utente notiamo che, su uno sfondo verdino, con una grafica semplice ma accogliente, si stagliano immagini di infiorescenze e cannoni ben arrotolati, insieme a passeggiate in campagna, gelati, scene di vita usuali. Il tutto contornato da consigli, ragionamenti, commenti.
MassRoots, infatti, permette agli “iscritti” di condividere fotografie o post, di scambiarsi informazioni non solo sul consumo di cannabis, ma anche su temi vari ed eventuali, con hashtag e compagnia bella. Anche le preoccupazioni legate alla salute e al consumo di hashish, come nel caso di questo ragazzo che chiede se capita anche ad altri di sentirsi, talvolta, come paralizzati nel proprio corpo:
“Iscritti” tra virgolette, perché per registrarsi non sono richiesti mail o numero di telefono, è sufficiente uno username e una password, il tutto per tutelare completamente la privacy e lasciare la piattaforma in una sorta di – ovviamente molto voluto - semi-anonimato.
Obiettivi? Oltre a connettere i consumatori tra loro, c’è quello di costruire un canale legale per la distribuzione della cannabis, rinforzando al contempo l’identità dei movimenti per la legalizzazione.
Mass Roots è stato lanciato per la prima volta sull’iOS App Store il 16 luglio 2013 e da allora ha guadagnato circa 57mila utenti al mese, ospitando 10 milioni di interazioni. Al momento si stima che l’app sia utilizzato ogni mese da circa 50mila persone. Sono quattro i ragazzi dietro a questa inziativa, che ha sede a Denver, Colorado: Isaac Dietrich, Tyler Knight, Sebastian Stant e Hyler Fortier.
Pochissimi giorni fa, il 26 marzo 2014, l’hub digitale ha ottenuto uno straordinario finanziamento di 475.000 dollari dalla Dutchess Capital. Questo per un motivo di marketing ben preciso: la stessa società finanziatrice ha affermato, tramite le parole di Douglas Leighton, che il successo di questo social network unito al momento storico per il movimento per la legalizzazione della cannabis ( alcuni Stati negli USA la stanno legalizzando e si calcola che nei prossimi cinque anni altri 14 Stati lo faranno, facendo crescere il mercato della cannabis legale e dei prodotti ancillari da 1,58 miliardi a 10,2 miliardi nel 2018) fanno di Mass Roots il prossimo punto di riferimento per chi utilizza questa sostanza. In soldoni, un investimento molto, molto, molto promettente.
Già prima l’app aveva ottenuto cospicui finanziamenti (un totale di 625.000 dollari) dagli investitori.
Tyler Knight ha affermato che l’idea di fondo di questa applicazione scaturisce dal fatto che, essendo la cannabis illegale negli Stati Uniti, i consumatori si guardano bene dal condividere le loro esperienze sui social network tradizionali. Una piattaforma anonima come quella di Mass Roots offre, al contrario, un ambiente perfetto per parlare liberamente delle proprie esperienze.
Questo è il profilo Twitter dell'applicazione.
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